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HEPBURN E CLASSE IN SVIZZERA 2017

da | 20 Luglio 2017

              La classe della Hepburn in uno stile squisitamente svizzero

La mostra a Morges: “Audrey Hepburn et Hubert de Givenchy, una elegante amicizia”.

         Non una bensì mille ragioni per visitare quest’angolo paradisiaco della vicina Svizzera, cominciando dal Museo Alexis Forel che ci offre una retrospettiva del singolare rapporto di amicizia che ha legato Audrey Hepburn a  Hubert de Givenchy, con abiti personali dell’attrice, creazioni, foto e riviste d’epoca, oltre a schizzi e disegni inediti.

Dovete sapere cari lettori che in quel volto tenero,  ove splendevano gli occhi d’una cerbiatta, si persero in molti, ammirando oltre alla sua linea da mannequin le buone capacità interpretative come quelle in “Vacanze Romane” del 1954, che le valse la statuetta d’oro del Premio Oscar.  La mostra “Audrey Hepburn e Hubert de Givenchy una elegante amicizia”, che si terrà a Morges sino al 17 settembre 2017, avvalendosi peraltro di varie location, sarà l’occasione per ripercorrere la carriera di uno dei più grandi stilisti a livello mondiale.

L’attrice era infatti particolarmente legata alla cittadina di Morges , sulle rive del lago di Ginevra, alla “Paisble” per l’esattezza, confortevole villa di campagna  ove ha vissuto per oltre trent’anni e dove oggi riposa in una semplice tomba all’aperto.

Il noto creatore ‘grande stilista del XX e XI secolo’ sarà capace di presentare più di 50 abiti originali con tanto di cappelli ed accessori, per l’amata attrice, forte di oltre 60 disegni e schizzi realizzati in esclusiva; a seguire collezione di fotografie inedite. Su questa scia la Fondazione Bolle affronterà il gentile rapporto tra l’icona cinematografica ed il grande stilista, attraverso lavori  vari da mostrare al pubblico.

 

Questo è l’originale omaggio a tuttotondo che si snoderà attraverso la Fondazione Bolle, castello di Morges e museo Alexis Forel.  Attualmente a Givenchy sono state dedicate solamente due mostre: una al museo Thyssen – Bornemisza di Madrid e  l’altra all’Aja al Gemeente Museum . Aspettiamo le prossime.

 

 

 

Finito con la Hepburn? Beh… davanti a ‘Colazione da  Tiffany’ sorseggiando un tazza di buon the, sappiate gente che gli abiti creati appositamente per lei dal grande Hubert Givenchy  sul set, e per la vita privata, la fecero diventare una vera e propria icona di stile tanto che la unicità veniva dal fatto che lei era così: semplicemente  unica!!! 

Il tour segnerà anche una ghiotta occasione per ascoltare piacevolmente il  Montreaux jazz Festival, tuttavia senza perdersi una crociera con Compagnie Generale de Navigation, su uno degli 8 splendidi esemplari di battelli ‘Belle Epoque’, azionati rigorosamente con ruota a pale. Le navi toccano i famosi castelli di Chillon, Montreaux e Vevey che si affacciano on the lake. Da non perdere la vista panoramica degli  spettacolari vigneti terrazzati.

 

Un classico: la visita alla cattedrale di Losanna – la più grande della Svizzera – dall’inconfondibile stile gotico che presenta una delle più belle vetrate d’Europa, è da non perdere,  così come il suo ricco programma di prestigiosi concerti ed eventi culturali. Annualmente mette in luce i suoi gioielli grazie agli organi progettati nel 2003 dal designer di fama internazionale l’italiano Giorgetto Giugiaro .

Guet . E’ il personaggio notturno capace di scandire ad alta voce le ore dalle 22.00 alle 02.00 , dall’alto della torre campanaria del 1405 . Con la sua funzione di guardiano osserva pure i tetti delle antiche case del centro, scandendo: sono Guet , l’orologio ha suonato del dieci, sono Guet, l’orologio ha suonato mezzanotte e via di seguito . Questo per 365 giorni all’anno dalle 22.00 alle 02.00 della notte .

Altro giro, altra corsa poiché sono considerate vere e proprie meraviglie del savoir faire svizzero, il formaggio ed il cioccolato locale. Lo sposalizio avvenuto tra le due eccellenze ha portato ad un treno, si proprio il treno del cioccolato, convoglio di prima classe che parte da Montreaux per giungere alla Maison du Gruyére, scoprendo i segreti della produzione casearia.

E’ piacevole proseguire verso l’incantevole borgo medioevale di Gruyére, visitando lo splendido castello adiacente .

Cioccolatomania. Dove? Presso la Maison Cailler A Broc , con tanto di degustazione finale.

Fino al mese di settembre, ogni sabato mattina, è piacevole darsi appuntamento sotto la Grenette e al Palazzo Comunale degustando vini locali con tanto di folklore intorno. Un momento piacevole per scambiare opinioni con i viticoltori, artigiani, musicisti, ballerini unendosi – perché no ? – al coro delle voci alpine. Un tocco canoro. Poiché Lui era quello dei Queen, Freddy Mercury , innamorato di Montreaux tanto che scelse di abitarvi, acquistando uno studio di registrazione tutt’ora visitabile. La statua di bronzo selle rive del lago di Ginevra ne rende giusto omaggio.

Un modo coinvolgente capace di presentare gli animali in maniera interattiva grazie all’aiuto di tecnologie digitali innovative è possibile ammirarlo all’Aquatis – aquarium – Vivarium Lausanne – il più grande acquario d’acqua dolce d’Europa. Un modo per ammirare le enormi vasche, vivarium e terrarium. Polo di divertimento, educa allo stesso tempo  in maniera consapevole all’amore per l’ambiente, siglando una piattaforma di scambio tra il mondo scientifico ed il pubblico composto da grandi e piccini.


Copyright by: Switzerland Tourism By-Line: swiss-image.ch/Christof Sonderegger

Piacere…che gusto! Stavolta quello del palato con l’alta gastronomia di Losanna e sua regione. Grazie ai mille ristoranti stellati e ricchi di insigni riconoscimenti, la zona è conosciuta quale eccellente e sofisticata meta gourmand d’eccezione grazie anche a Fredy Girardet che, francamente, non ha bisogno di presentazioni con le sue ‘tavole d’autore’ . Nel complesso Losanna e la sua regione vantano ben 95 ristoranti recensiti dalla giuda Gult & Millau 2017, e dodici ristoranti dalla guida Michelin con un totale di 17 stelle .

I vigneti Vodesi sono parte integrante del paesaggio ed è piacevole riscontrare stagionalmente il cambio di colore che segna ogni passaggio di stagione. Qualche nome di  vitigni: Chasselasse, Gamay, Pinot nero, Beaujolais . Ricordando poi che Lavaux è patrimonio Unesco della regione Montreaux-Vevey grazie ai suoi quattrocento chilometri di muretti e diecimila terrazze ripartite su quaranta livelli.

Un gentile mosaico di vigne che si unisce al riverbero delle acque del Lago di Ginevra con l’effetto dei muri in pietra che immagazzinano il calore del giorno restituendolo alla notte. Una caratteristica particolare che rende il clima temperato anche durante l’inverno.

Di grande effetto la Festa dei Vignaioli, celebrazione unica al mondo che si svolge dal 1797 , in quest’angolo di delicata Svizzera, fondendo tradizioni ancestrali così amate dai suoi concittadini .

Lo stile Belle Epoque si presenta regolarmente nell’accoglienza alberghiera, in maniera estremamente confortevole grazie alle mille dotazioni interattive   con il completo rivestimento del marmo nei lussuosi saloni da bagno. Ricordiamo che questa terra è da sempre frequentata da artisti ed aristocratici europei, nobili famiglie di Maharaja, banchieri americani, principi russi etc. .

Una rinascita che molti aspettavano è quella dell’Hotel Valrose a Rougemont, struttura chiusa dal 2007, che ha finalmente riaperto – con tutte le sue stelle – dopo una accurata ristrutturazione per la gioia dei frequentatori. Ottimo il ventaglio di 38 attività capace di coprire ogni fascia di età, grazie alla carta free-acces donata a tutti gli ospiti che soggiornano nelle località di Villars, Gryon, Diablerets, sino al 22 ottobre 2017 offrendo accesso gratuito ed illimitato alla maggior parte degli impianti di risalita e dei e mezzi di trasporto di montagna con notevoli infrastrutture per il tempo ibero .

Altro che “Sognando California…!”

 

 

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com

 

 

 

      

Carla Cavicchini

Carla Cavicchini

Giornalista

Carla Cavicchini è una giornalista free lance che lavora a Firenze, che ha maturato una solida esperienza nel mondo della comunicazione e dell’informazione. Con il suo stile chiaro e diretto, Carla si distingue per la capacità di raccontare le storie più umane e attuali, unendo rigore giornalistico a una spiccata sensibilità narrativa. Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerose testate e ha partecipato a eventi e convegni di rilievo, lavorando a stretto contatto con professionisti del settore – tra cui registi e docenti universitari – che le hanno permesso di approfondire tematiche culturali, sociali e artistiche.

Nel suo blog, Carla condivide analisi, interviste e riflessioni che offrono uno sguardo critico e personale sulla realtà contemporanea, mettendo sempre al centro l’importanza di un’informazione etica e responsabile. Grazie a una costante ricerca di aggiornamenti e alla passione per il giornalismo, è riuscita a costruire un percorso professionale riconosciuto per l’attenzione al dettaglio e la capacità di cogliere le sfumature di ogni storia.

Questa esperienza e dedizione la rendono una voce autorevole e apprezzata nel panorama giornalistico, capace di coniugare professionalità e impegno civile a beneficio dei suoi lettori.

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