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MY SWITERLAND IN BICICLETTA 2018

da | 30 Maggio 2018

       ALTRO CHE BARTALI!

                  Nella genuina Svizzera

  La natura ti vuole. Meglio ancora: la natura ti rivuole! E tutto questo sotto l’egida di “My Switzerland”. Parliamo di percorsi in bicicletta, oltre 20.000 km.di itinerari in lungo e largo, perché inforcare la bici fa trend, è ecologica ed inoltre porta un sacco di salute. E ai turisti questa cosa piace molto poiché la mountain–bike, bici da corsa, …insomma tutto fa brodo per itinerari ciclo-turistici che portano letteralmente in Paradiso. I percorsi sono per ogni livello e tipologia di ciclista.

      Se poi a questo aggiungiamo l’integrazione con i trasporti pubblici…beh è fatta. Ma non è finita. Perché viene aggiunta una bella segnaletica capace di disegnare tutte le mappe, dando informazioni dettagliate sul proprio percorso. Gli itinerari vengono inoltre contraddistinti da cartelli rossi e, per rendere più accattivante questa bella avventura, è stato il creato il marchio “Swiss-Bike-Hotels” che certifica gli alloggi. Si va dal rifugio al raffinato hotel urbano, al Garni, all’hotel-wellness. Una volta arrivati è tutto pronto per far lavare l’abbigliamento sportivo, con proposta del servizio officina in caso di bisogno.

L’impegno viene gratificato dai panorami mozzafiato che si incontrano via via nelle strade, inoltre vengono scelti pacchetti di quattro giorni e tre notti che includono trasporto bagagli, pernottamento e consuete informazioni sul percorso prescelto. Una prenotazione e poi…pedala!!

Altro giro, altra corsa per altre modalità al bisogno verso itinerari più semplici, incoraggiando i neofiti alla guida delle due ruote.

Ma soffermiamoci adesso sui vari percorsi iniziando con la Regione del Berna, luogo ove viene servito burro freschissimo e buonissimo, accompagnato da quel biscotto unico apprezzato ovunque per l’ottima farina integrale. Un’occhiata al mulino è più che consigliabile. I dolci…che bontà il Bretzli e Kambly senza dimenticare poi il salato Emmenthal.

La Regione di Lucerna è ricca di tornanti e il Ticino, sotto la cima del monte Bar, offre un panorama stupendo, mentre il percorso del Reno permette di sbizzarrirsi tra bicicletta, treno, oppure battello. Nel Vallese si incontra il rinomato lago artificiale dove sono state ritrovate le impronte di un dinosauro risalente a 240 milioni di anni fa.

Argovia ci immerge nei castelli degli Asburgo, ed ancora Grigioni per un tuffo magnifico nella natura selvaggia alla scoperta di boschi e valli nascoste. I più romantici troveranno fauna e flora alpina; basta cercare…ma non troppo! Giura e Tre Laghi rappresentano la spettacolare cresta mentre Friburgo offre la visita di strepitosi vigneti che si susseguono l’un altro, sino alla Regione del lago di Ginevra godibilissima in tutti i sensi. La Route Verde include sei parchi naturali regionali nell’arco del Giura e, a questo punto con tutta questa miriade di colori, viene la voglia d’afferrarne uso, a mò di compagnia. Eccoci alla Svizzera orientale, meta dei bikers, principianti e non, capaci d’apprezzare discese ad ogni portata di tasca. Pardon, ruota!

I campionati del mondo – 5 al 9 settembre – di mountain-bike sono un un appuntamento che gli amanti del settore non vogliono proprio perdere, in quanto i migliori atleti si contendono la maglia iridata di ‘Campione del Mondo!’

Quanto all’offerta della ferrovia retica che aumenta, c’è da osservare che il treno più sci, più slitta, ed ancora treno più terme acquistabile alla stazione di Tirano, viene incontro per soddisfare tutte le richieste.

Pertanto:www.treninorosso.it www.ilgirasoleviaggi.it.

E il battello dove lo mettiamo? Chi lo preferisce, a motore, è pronto. M.S. Diamant gode di una spettacolare sala Nautilus che ci immerge nel mondo marino con tutti i suoi spettacolari colori, mentre Glacier 3000 – stazione appunto a monte del Glacier – regala un panorama strepitoso ove si stagliano il Cervino ed il Monte Bianco. Sgambetto? No, in gamba verso le escursioni a sgambettare sulle crimagliere.

La ferrovia retica del Bernina è l’unica tratta Svizzera, che da sud a nord, attraversa le Alpi a cielo aperto per un tracciato di grande effetto incontro a ghiacciai, cime alpine e valli, senza dimenticare che tale linea fa parte del Patrimonio Unesco. E’ arrivato ora il momento d’ascoltare Piccarda Frulli, vice-direttore “Ente Turismo – Svizzera d’Italia”, che ci richiama al polmone verde, all’ecologia ne ha sempre fatto il proprio fiore all’occhiello coniugando sapientemente la “fatica sana” dello sport con i vari centri benessere che lasciano completamente rigenerati.

I percorsi ciclabili? Beh, si parla di 20 mila kilometri di ramificazione per ogni età ed ogni livello scaricabili, su: www.Svizzera.it nonch sulle App.”

Perché tale luoghi sono amatissimi dagli italiani?

C’è da dire che le montagne non sono insormontabili e che è una vera gioia osservare i paesaggi incantati, idilliaci, con tutti quei fiumi e laghi navigabili che, vicinissimi alla città, permettendo di coniugare natura e cultura! E il servizio ricarica ‘bike’ ottimizza il tutto!”

Parliamo del lato economico?

Un solare sorriso e: “ Perfettamente in linea con le altre destinazioni europee, si trova buon spazio negli hotel, alberghi, pensioncine e quant’altro per la soddisfazione del viaggiatore .”

Carla Cavicchini

cavicchini.press@gmail.com

Carla Cavicchini

Carla Cavicchini

Giornalista

Carla Cavicchini è una giornalista free lance che lavora a Firenze, che ha maturato una solida esperienza nel mondo della comunicazione e dell’informazione. Con il suo stile chiaro e diretto, Carla si distingue per la capacità di raccontare le storie più umane e attuali, unendo rigore giornalistico a una spiccata sensibilità narrativa. Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerose testate e ha partecipato a eventi e convegni di rilievo, lavorando a stretto contatto con professionisti del settore – tra cui registi e docenti universitari – che le hanno permesso di approfondire tematiche culturali, sociali e artistiche.

Nel suo blog, Carla condivide analisi, interviste e riflessioni che offrono uno sguardo critico e personale sulla realtà contemporanea, mettendo sempre al centro l’importanza di un’informazione etica e responsabile. Grazie a una costante ricerca di aggiornamenti e alla passione per il giornalismo, è riuscita a costruire un percorso professionale riconosciuto per l’attenzione al dettaglio e la capacità di cogliere le sfumature di ogni storia.

Questa esperienza e dedizione la rendono una voce autorevole e apprezzata nel panorama giornalistico, capace di coniugare professionalità e impegno civile a beneficio dei suoi lettori.

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