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Bolzano.. un pacchetto di idee !!

da | 10 Febbraio 2025

          La festa degli innamorati tra storia ed emozioni

Forse Bolzano non è la prima meta a cui si pensa per la ricorrenza del 14 febbraio, festa degli innamorati, ma al contrario la città sorprende anche gli ospiti più romantici. Non tutti sanno ad esempio, che Bolzano per storia e tradizione è legata a un altro San Valentino. Del vescovo di Terni festeggiato in tutto il mondo come patrono degli innamorati si sa praticamente tutto, ma il San Valentino raffigurato in una splendida ed enorme tela conservata nella grande Sala delle Aste di Palazzo mercantile a Bolzano (l’unica per dimensioni in grado di ospitarla) ha tutt’altra origine.

San Valentino che predica ai Reti

Si tratta di un dipinto che ritrae San Valentino di Mais – di origine olandese – intento a predicare ai Reti. Vescovo della Rezia, che definiva l’area tra San Gottardo, Coira, Bressanone, Ratisbona e Passau, morì intorno al 475 da eremita a Zenoberg (Monte San Zeno presso Merano). Palazzo Mercantile, oltre alla splendida tela di San Valentino, conserva un’altra testimonianza che associa Bolzano all’amore. Va ricordato infatti che in città visse per un breve periodo il più noto seduttore di tutti i tempi: Giacomo Casanova.

Giacomo Casanova

Nell’ampio archivio del noto commerciante bolzanino dell’epoca Greorg Menz conservato sempre a Palazzo Mercantile, è stata rinvenuta una lettera di sollecito indirizzata all’avventuriero veneziano per il pagamento di un debito. In fuga dal carcere dei Piombi infatti, Casanova soggiornò per qualche tempo a Bolzano per rifarsi il guardaroba, ma non solo…  Molte altre sorprese e luoghi romantici della città saranno svelati durante le visite guidate a tema che l’Azienda di soggiorno organizza per venerdì 14 e sabato 15 febbraio e che si concluderanno con un aperitivo sulla terrazza del Restaurant Meta.

Calendario delle visite guidate e del programma

Venerdì 14.2, ore 14.30  – Sabato 15.2, ore 10.30 e ore 14.30

Itinerario:

  • Punto di partenza: piazza Walther sotto al monumento di Walther von der Vogelweide: poesie d’amore
  • Palazzo Menz e gli affreschi sul tema dell’amore di C. Henrici
  • Passaggio Menz: Annette, la sposa francese
  • Mercato delle Erbe: Hotel Sonne e Casanova, gli stabilimenti
  • Via della Roggia: “Casa delle donne”
  • Museo Civico: l’oggetto del mese del Museo civico di Bolzano “Cucchiaio in corno: piccoli tesori d’amore”
  • Palazzo Mercantile: Sala delle Aste e Salone d’Onore
  • Palais Campofranco: storia dell’arciduca Enrico e di Leopoldina
  • Proposta pacchetti vacanze febbraio

  • “Medioevo Poetico”
  • Febbraio è il mese degli innamorati e Bolzano romantica lo è davvero. Da sempre crocevia di culture, la città dal Medioevo in poi ha accolto mercanti veneziani e d’Oltralpe, religiosi, nobili e borghesi, che hanno plasmato lo stile architettonico e il modo di vivere dell’intera comunità. La conca cittadina è costellata da manieri incantati come Castel Roncolo, Castel Flavon e Castel Mareccio e dalle sue chiese adornate da affreschi medievali, come la chiesa di San Giovanni in Villa o quella di Santa Maddalena. Spiccano, inoltre, le pale quattrocentesche, come quella di Michael Pacher e le volte sacre di stile giottesco, come quelle nella Cappella di San Giovanni nella Chiesa dei Domenicani, mentre il centro storico con i suoi Portici, le vie e le piazze che si aprono all’improvviso, raccontano storie antiche e preziose testimonianze culturali. Fra queste spicca la figura di Walther von der Vogelweide, il celebre Minnesänger, simbolo della città. La sua figura statuaria è al centro e protagonista indiscussa della piazza che porta il suo nome.

 

                      “Montagne incantate”

  • Dalla città basta alzare lo sguardo per rimanere incantati dal massiccio dello Sciliar e dalle guglie del Catinaccio che si stagliano a est del centro cittadino, soprattutto al tramonto quando si rinnova il miracolo dell’Enrosadira.
  • Bolzano è abbracciata dalle sue montagne che a pochi minuti dal centro regalano esperienze uniche per gli sciatori, ma anche per coloro che amano passeggiare e respirare l’aria frizzante della montagna d’inverno. La val d’Ega con Carezza e Obereggen, la val Sarentino o il Renon soddisfano a pieno l’esigenza degli appassionati per una totale immersione in un ambiente naturale unico. Luoghi ideali per praticare gli sport invernali o per rilassarsi nel mondo incantato dei paesaggi innevati della montagna d’inverno. Bolzano rappresenta quindi la tappa ideale per una sosta rigenerante: tra un’esperienza incantata con vista sul Catinaccio e uno slalom sulle piste, la città stessa offre un’ampia gamma di possibilità da esplorare e un hôtellerie d’eccellenza in cui farsi coccolare. L’offerta alberghiera è infatti particolarmente ricca e variegata, con strutture adatte a soddisfare ogni esigenza e molte dotate di comodi parcheggi come il raffinato Hotel Mondschein, il moderno Sheraton o il minimalista Hotel Regina. E per deliziare il palato? Il ricercato Kaiserkron o il tradizionale ristorante Fink rappresentano scelte perfette, capaci di coniugare autenticità e qualità gastronomica.
  • Nella foto: Obereggen, Courtesy Paolo Codeluppi
  •             La tradizione enologica della città di Bolzano
  • Bolzano, città del vino: una storia antica che ha le sue radici già in epoca imperiale quando gli antichi romani si insediarono nella conca della città.
  • Oggi circa 700 ettari del comune capoluogo sono coltivati a vigne, oltre a estendersi nei dintorni i vigneti occupano vari appezzamenti all’interno del confini comunali, custoditi dietro le mura di qualche maso storico e dei conventi. La zona collinare intorno a Bolzano è particolarmente adatta alla coltivazione del Vernatsch Schiava e del Santa Maddalena. Da tempi immemorabili nei borghi di Santa Maddalena, Santa Giustina e Coste i vigneti ricoprono le colline e i rilievi spingendosi fino a quasi 700 metri di altitudine e conferendo ai ripidi pendii un aspetto inconfondibile. Il Santa Maddalena e il Lagrein, i due vini rossi autoctoni della città, sono le icone di questo patrimonio.
  •              Ristorante Luna, un’ oasi elegante in centro città
  • Abbracciata dalle sue meravigliose montagne la città di Bolzano tra le sue ricchezze naturali, culturali e storiche cela anche alcuni tesori legati al piacere del palato. Tra queste c’è senza dubbio il Restaurant Luna, una delle più antiche locande di Bolzano, un’oasi di eleganza e raffinatezza nel cuore della città. L’imponente edificio che ospita anche il Parkhotel Mondschein fu costruito intorno al 1320 e ristrutturato nel 1890 in stile Belle Époque. Le imponenti decorazioni originali del soffitto, gli alberi secolari del parco su cui si affaccia e l’eleganza degli arredi, lo rendono un angolo dalla particolare atmosfera nel centro cittadino.
  • L’eleganza e la storia si respirano anche nei piatti proposti dallo chef Mathieu Domagala, altoatesino con radici francesi, che dimostra quotidianamente il suo raffinato senso per gli ingredienti di alta qualità e una profonda conoscenza del loro utilizzo. Con prodotti freschi, regionali e di stagione, crea piatti autentici e raffinati della cucina classica italiana e internazionale che conquistano anche i palati più esigenti. Raggiungibile attraverso uno dei portici più antichi di Bolzano o dall’ampio parco, il ristorante Luna propone un’idea di cucina mediterranea, secondo i più alti standard di qualità, semplicità, raffinatezza e gusto in un’atmosfera elegante e rilassata, una combinazione perfetta per le vostre serate con gli amici, in famiglia o semplicemente per degustare del buon cibo.

 

 

Carla Cavicchini

Carla Cavicchini

Giornalista

Carla Cavicchini è una giornalista free lance che lavora a Firenze, che ha maturato una solida esperienza nel mondo della comunicazione e dell’informazione. Con il suo stile chiaro e diretto, Carla si distingue per la capacità di raccontare le storie più umane e attuali, unendo rigore giornalistico a una spiccata sensibilità narrativa. Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerose testate e ha partecipato a eventi e convegni di rilievo, lavorando a stretto contatto con professionisti del settore – tra cui registi e docenti universitari – che le hanno permesso di approfondire tematiche culturali, sociali e artistiche.

Nel suo blog, Carla condivide analisi, interviste e riflessioni che offrono uno sguardo critico e personale sulla realtà contemporanea, mettendo sempre al centro l’importanza di un’informazione etica e responsabile. Grazie a una costante ricerca di aggiornamenti e alla passione per il giornalismo, è riuscita a costruire un percorso professionale riconosciuto per l’attenzione al dettaglio e la capacità di cogliere le sfumature di ogni storia.

Questa esperienza e dedizione la rendono una voce autorevole e apprezzata nel panorama giornalistico, capace di coniugare professionalità e impegno civile a beneficio dei suoi lettori.

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