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Bellini delle vigne..!

da | 31 Gennaio 2025

    Da direttore di multinazionali a tuttofare nella sua azienda vitivinicola: la realizzazione di un sogno: “La cantina dell’innovazione”

 Dalla gestione dei rischi delle banche a Londra alle terre di Sabbioni di Mantova per coltivare un’idea declinata in vini naturali artigianali che hanno conquistato in breve tempo palati celebri e locali di prestigio. Il segreto? Il profondo amore per il proprio territorio di origine, la curiosità e la passione per le sfide. Nasce così la cantina Tiziano Bellini.

 

 Riconosciuto manager presso alcune fra le più prestigiose istituzioni finanziarie globali nella City di Londra, professore di statistica in alcune tra le più rinomate università negli UK, autore di libri diventati punto di riferimento per i risk manager di tutto il mondo, Tiziano Bellini ha deciso di rientrare in Italia col sogno di realizzare la “La cantina dell’innovazione” nelle terre di Sabbioni, piccolo centro nella provincia di Mantova.

Quella che qualche tempo fa poteva sembrare semplicemente una “pazza idea” si sta schiudendo come un’intrigante realtà riconosciuta da palati celebri e locali di prestigio a livello internazionale. Il segreto? Un profondo amore per il territorio di origine, l’inesauribile curiosità, un’insaziabile passione per le sfide e un’intraprendente determinazione.

Non si tratta di un semplice investimento finanziario, ma di una vera e propria “immersione” nei panni del vignaiolo. Tiziano, insieme alla sorella Patrizia ha impiantato i vigneti ed ha impostato una filosofia di vinificazione che contravviene tutti gli stereotipi e i preconcetti.

Ogni bottiglia è un’opera unica, frutto del lavoro dell’artigiano, del rigore dello scienziato e della creatività dell’artista. L’obiettivo è ridare lustro alla millenaria tradizione vitivinicola del terroir Viadanese e Sabbionetano, in provincia di Mantova, svelando al mondo un tesoro nascosto da troppo tempo.

I principi dell’agricoltura circolare ispirano ogni azione sia nei vigneti che in cantina. Preservare la biodiversità e minimizzare gli sprechi per Tiziano Bellini sono imperativi ai fini della sostenibilità e rispetto della natura.

I vigneti, si trovano nella piana creata dalle millenarie esondazioni del fiume Po, un terroir unico che combina suoli franco-argillosi e sabbiosi-limosi con una vena calcarea superficiale. Questo ambiente beneficia di un clima intermedio tra mediterraneo e oceanico che vede nella disponibilità idrica naturale un fondamentale alleato nei tempi di siccità registrati nell’ultimo decennio.

La scelta delle varietà Ancellotta e Grappello Ruberti è tesa a valorizzare l’originalità dei ceppi autoctoni. Per contro, Pinot Nero e Pinot Chardonnay esprimono il più alto stadio della sfida ai luoghi comuni. A tale riguardo, contravvenendo al mantra che è indispensabile avere vigneti in altura, si potrebbe parlare di vigneti “eroici” per il terroir Viadanese e Sabbionetano.

 

Se l’uvaggio Ancellotta è esaltato da protratto appassimento, lunga macerazione e affinamento in legno, il Grappello Ruberti è alla base di bollicine pet-nat e metodo classico. Parimenti, Pinot Nero e Pinot Chardonnay sono destinati alle bollicine metodo classico.

In cantina, l’idea imperante è combinare tradizione e innovazione al fine esaltare le peculiarità delle proprie uve. Questi sono i tratti salienti di una filosofia che fa della innovazione il cavallo di battaglia. In cantina si sperimentano fermentazioni con lieviti indigeni, vengono rivisitate tecniche di lavorazione artigianali e l’affinamento è oggetto di continua ricerca e sperimentazione.

A rimarcare il legame con territorio e famiglia, le bottiglie di “bollicine” portano i nomi (in dialetto) delle località nei pressi della cantina e dei vigneti: Paion (Sabbioni), Samatè (San Matteo delle Chiaviche), Bacen (impianto di bonifica in San Matteo), Turdoi (Torre d’Oglio – tradizionale ponte in barche, pittoresco simbolo di San Matteo). I vini fermi invece si richiamano ai componenti della famiglia di origine: Giorgio (il papà scomparso alcuni giorni prima dell’impianto del primo vigneto), Annunciata (la mamma), Patrizia (co-founder appassionata imprenditrice).

Una sinfonia di squadra è alla base del successo: il lavoro in vigna, svolto nel più scrupoloso rispetto della natura, l’esperienza di una guida in cantina con trascorsi nello champagne, la solidità dello spirito di famiglia condiviso con la sorella Patrizia e con la moglie Olga. A dispetto dello scetticismo dei più, i risultati non si sono fatti attendere e la critica, anche quella più scettica, si è dovuta ricredere. Del resto, i pionieri e gli sperimentatori sono abbastanza abituati a incontrare un’iniziale riserva. I vini Tiziano Bellini sono oggi distribuiti e proposti in rinomati ristoranti nelle principali regioni italiane, in Spagna, Canada, UK. I prossimi passi… continuare nel solco tracciato…

 

Tiziano Bellini è un manager riconosciuto a livello internazionale per innovazione e pragmatismo. Ha trascorso diversi anni nella City di Londra ricoprendo importanti ruoli nelle più prestigiose istituzioni finanziarie globali. Ha insegnato in università del calibro della London School of Economics, Imperial College ed ha scritto diversi libri diventati un punto di riferimento per i risk manager di tutto il mondo. Tiziano ha deciso di rientrare in Italia per realizzare il sogno della vita: “La cantina dell’innovazione”. L’idea di “sporcarsi le mani” per produrre vino ha preso forma in Sabbioni di Viadana, un piccolo centro in Provincia di Mantova. Il leit-motiv della sua avventura è valorizzare e riscoprire un territorio i cui vitigni erano già celebrati dal poeta Virgilio. A dir poco sfidante impiantare vitigni quali Pinot Chardonnay e Pinot Nero a una altezza di 14 metri sul livello del mare. Ardita l’idea di produrre bollicine con metodo classico nel parco naturale dove il fiume Oglio confluisce nel Po, così come la realizzazione di uno “sforzato” da uve Ancellotta abitualmente usate come uve da taglio. Condivide con la famiglia il sogno di restituire un volto umano ai sapori della vita con vini ambasciatori dell’estro inventivo italiano nel mondo. I riconoscimenti già ottenuti, come Decanter World Wine Awards, già attestano il valore di questa nuova impresa “Made in Italy”. https://www.tizianobelliniwine.com/

 

Carla Cavicchini

Carla Cavicchini

Giornalista

Carla Cavicchini è una giornalista free lance che lavora a Firenze, che ha maturato una solida esperienza nel mondo della comunicazione e dell’informazione. Con il suo stile chiaro e diretto, Carla si distingue per la capacità di raccontare le storie più umane e attuali, unendo rigore giornalistico a una spiccata sensibilità narrativa. Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerose testate e ha partecipato a eventi e convegni di rilievo, lavorando a stretto contatto con professionisti del settore – tra cui registi e docenti universitari – che le hanno permesso di approfondire tematiche culturali, sociali e artistiche.

Nel suo blog, Carla condivide analisi, interviste e riflessioni che offrono uno sguardo critico e personale sulla realtà contemporanea, mettendo sempre al centro l’importanza di un’informazione etica e responsabile. Grazie a una costante ricerca di aggiornamenti e alla passione per il giornalismo, è riuscita a costruire un percorso professionale riconosciuto per l’attenzione al dettaglio e la capacità di cogliere le sfumature di ogni storia.

Questa esperienza e dedizione la rendono una voce autorevole e apprezzata nel panorama giornalistico, capace di coniugare professionalità e impegno civile a beneficio dei suoi lettori.

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