Installato sulla facciata di Palazzo Strozzi il grande neon Sex and Solitude,
opera site-specific di Tracey Emin, protagonista della mostra aperta al pubblico dal 16 marzo
Firenze – 6 marzo 2025. Da oggi è già visibile sulla facciata di Palazzo Strozzi il grande neon Sex and Solitude che accoglierà a partire dal 16 marzo 2025 tutti i visitatori della mostra Tracey Emin. Sex and Solitude, a cura del direttore della Fondazione, Arturo Galansino. Intervento site-specific dell’artista, questa intensa dichiarazione visiva illumina in un azzurro vivido l’architettura rinascimentale di Palazzo Strozzi. L’opera introduce immediatamente nell’universo di Tracey Emin, in cui la scrittura diventa immagine e le parole acquistano una presenza fisica che ne amplifica l’impatto emotivo.
Da sempre l’artista fa della propria grafia una firma riconoscibile, un tratto distintivo della sua pratica che fonde confessione e affermazione. Le sue opere testuali, dirette ed essenziali, evocano emozioni intime con un’immediatezza che coinvolge visceralmente il pubblico. Emin sfrutta la luce come amplificatore emotivo, trasformando la parola scritta in un segno pulsante.
La mostra Tracey Emin. Sex and Solitude (16 marzo – 20 luglio 2025) è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi. Sostenitori pubblici: Comune di Firenze, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Camera di Commercio di Firenze. Sostenitori privati: Fondazione CR Firenze, Intesa Sanpaolo, Fondazione Hillary Merkus Recordati, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Main Sponsor: Gucci
Crediti fotografici: Tracey Emin. Sex and Solitude, Palazzo Strozzi,Firenze, 2025. Photo: OKNO Studio© Tracey Emin. All rightsreserved, DACS 2025.
Da maggio 2025 apre PROJECT SPACE:
un nuovo spazio a Palazzo Strozzi per la ricerca artistica contemporanea
Ad aprire il nuovo spazio sarà the hollow men (29 maggio – 31 agosto 2025, inaugurazione: mercoledì 28 maggio 2025), progetto realizzato appositamente per Palazzo Strozzi dall’artista italiana Giulia Cenci e a cura di Arturo Galansino. Figura di punta dell’arte italiana contemporanea, Giulia Cenci lavora con elementi prelevati dal quotidiano e dal mondo industriale, trasformandoli in paesaggi e habitat immaginari dove scarti, resti e materiali di recupero si mescolano con figure ibride tra umano e animale.
Le sue opere mettono in discussione gerarchie e confini, proponendo scenari in cui ogni elemento sembra oscillare tra riconoscibilità e alterazione. Nata a Cortona nel 1988, Giulia Cenci vive e lavora tra Amsterdam e Cortona. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni e sono state presentate in importanti istituzioni e mostre a livello internazionale.